I Cetacei di Allerona

I cetacei (dal greco: kētos, balena, mostro marino) sono un gruppo di mammiferi marini appartenente all’ordine Cetartiodactyla, che comprende anche molti ungulati terrestri come cammelli, suini, ippopotami e ruminanti.

I cetacei sono comparsi circa 50 milioni di anni fa (nel periodo geologico detto Eocene), evolvendosi da progenitori terrestri dotati di zoccoli, imparentati con gli attuali ippopotami. Nel corso della loro storia evolutiva, i cetacei hanno acquisito progressivamente incredibili adattamenti all’ambiente acquatico, fino ad affrancarsi completamente da quello terrestre.

I cetacei attuali (circa 85 specie) sono caratterizzati da un corpo idrodinamico simile a quello dei pesci, senza una netta separazione tra capo e tronco. Gli arti anteriori sono modificati in pinne, mentre quelli posteriori sono assenti o ridotti a piccole ossa vestigiali immerse nei tessuti molli e non più articolate alla colonna vertebrale. La pinna caudale, divisa in due lobi disposti orizzontalmente, non è sorretta da ossa, ma da muscoli e tessuti connettivi. I cetacei sono generalmente privi di peli e la funzione di isolamento termico è svolta da uno spesso strato di grasso.

I cetacei sono suddivisi in tre sottogruppi:
Archeoceti: gruppo primitivo, completamente estinto. Comprende sia forme “anfibie”, cioè ancora parzialmente adattate alla terraferma, sia forme completamente acquatiche.
Odontoceti: gruppo che attualmente comprende tutti i cetacei dotati di denti e con capacità di ecolocalizzazione sottomarina (sonar), come delfini, orche, focene, capodogli, ecc.
Misticeti: gruppo che attualmente comprende tutti i cetacei privi di denti (sostituiti da fanoni), come balene e balenottere.

Ricostruzione di un antico cetaceo appartenente agli Archeoceti: il Georgiacethus