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Musei di Allerona

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Percorsi didattici

Una esposizione museale rappresenta il punto di incontro e dialogo fra ricercatori e visitatori, una piattaforma per la diffusione della cultura scientifica ed una base per la didattica.
Il percorso di ricerca scientifica, riguardante lo studio e la contestualizzazione di tutti i componenti del territorio (rocce, fossili, strutture geologiche, etc.) spesso rimane sconosciuto e difficilmente comprensibile a chi non è uno specialista. 
Il trasferimento delle conoscenze scientifiche riguardanti tutti gli elementi del territorio necessita di un approccio figurativo e dialettico, dove immagini e parole si uniscono per favorire la fase di apprendimento.
Incuriosire e stupire, con immagini e con oggetti speciali, permette di attivare un meccanismo didattico dinamico in cui tutti, secondo le proprie competenze, possono ampliare le loro conoscenze. 
La musealizzazione di reperti “unici”, corredata da nuovi pannelli esplicativi che aiutano a comprendere la complessità del territorio in cui ci troviamo, permette di sviluppare percorsi didattici e conoscitivi, adeguati alle diverse tematiche del processo di insegnamento-apprendimento. 
La prima proposta di didattica museale, che verrà incrementata con la futura esposizione dei reperti di cetacei, prevede 3 percorsi didattici che permettono ai docenti guida di selezionare tematiche finalizzate alla fase di insegnamento-apprendimento in relazione al diverso grado di scolarizzazione.

Percorso Azzurro

Percorso Rosso

Percorso Verde

Gli abitanti del mare di Allerona durante il Pleistocene (Quaternario): vertebrati, invertebrati e protozoi
 

L’Ambra grigia fossile di Allerona, gli eventi di affondamento di cetacei

A) Il tempo geologico; geologia dell’areale orvietano-alleronese; cosa c’è sotto Allerona
B) Il mondo di argilla: dai calanchi al lavoro dell’uomo; la Biosfera dei calanchi e la Riserva di Monte Rufeno
C) Le antiche foreste ed i vertebrati del Pleistocene (Quaternario); La Foresta fossile di Dunarobba ed i giacimenti di Pietrafitta

  1. Dal 1977 al 2017 – quarant’anni di ricerca
  2. Il tempo in Geologia
  3. Geologia e paleogeografia dell’areale Alleronese -Orvietano
  4. Profili geologici: cosa c’è sotto Allerona e dintorni?
  5. I cetacei: chi sono?
  6. Vertebre a confronto (repliche in resina)
  7. Reperto di ambra grigia fossile – Ambergrisichnus alleronae
  8. Ambra grigia fossile, Whale falls e scavi di Bargiano
    • 8a: Cosa è l’ambra grigia?;
    • 8b – La forma dell’ambra grigia fossile;
    • 8c – La ricerca sull’ambra grigia fossile;
    • 8d – Eventi di affondamenti di balene: Whale falls;
    • 8e – La balena di Bargiano, campagna di scavo 2016;
    • 8f – L’ambra grigia arriva al museo.
  9. Decapodi, squali e molluschi
    • 9a-b- Crostacei decapodi delle argille di Bargiano;
    • 9c-d- Molluschi (bivalvi e gasteropodi) da Allerona e Bargiano;
    • 9e-f- Squali e pesci del mare di Allerona
  10. I più piccoli abitanti dei mari
    • 10a,d – Foraminiferi e Foraminiferi bentonici di Bargiano;
    • 10b- Radiolari;
    • 10c- Ostracodi (i più piccoli artropodi marini).
  11. Vetrina con reperti di decapodi, denti di squali, di delfini e di pesci
    • 11a- Decapodi provenienti dallo scavo di Bargiano;
    • 11b- Denti di squali e pesci provenienti da Bargiano e Allerona-Montemoro
  12. Resti scheletrici di cetaceo (scavo paleontologico del 2008 di Allerona scalo)
  13. Le antiche foreste ed i vertebrati dell’Umbria (Dunarobba e Pietrafitta) Vetrine gialle: raccolta dei lavori svolti durante i laboratori didattici organizzati dalla Professoressa Agnese Peparello.
  14. Un tuffo nel mare di Allerona: ricostruzione paleoambientale e paleoecologica dei fondali marini durante il Pleistocene (disegno di A. Ciani)
  15. Allestimento del cetaceo di Bargiano
  16. L’argilla e l’uomo
  17. Natura e biodiversità fra Selva di Meana e Monte Rufeno
  18. Videoteca

Ognuno dei percorsi permetterà agli studenti di svolgere dei laboratori specifici, dallo studio ed osservazione dei diversi tipi di rocce che si trovano nel territorio alleronese- orvietano alla visione di fossili e microfossili al microscopio, scoprendo gli “abitanti” di un mondo antico che ormai non si trova più nella nostra regione. 
I pannelli permettono un continuo confronto fra mondo fossile ed attuale. 
Una sinergia indispensabile per comprendere come l’ecologia degli organismi attuali possa indicarci il comportamento e gli stili di vita degli organismi marini e terrestri vissuti alcuni milioni di anni fa, nell’era quaternaria.

La conoscenza del territorio e dei diversi depositi sedimentari (sabbie, argille, ciottoli) che vi affiorano, permetterà inoltre di illustrare il percorso di sfruttamento dei materiali naturali locali, e di come essi abbiano nel tempo modificato lo sviluppo culturale ed economico dell’areale.